About robertapierro

Sono una ragazza di 17 anni, studio presso il Liceo Classico Vitruvio Pollione di Formia e amo la politica. Pertanto, successivamente, mi piacerebbe intraprendere gli studi delle Scienze Politiche, in particolar modo le relazioni internazionali. "Ci sono persone pagate per dare notizie, altre per tenerle nascoste, altre per falsarle. Io non sono pagato per fare niente di tutto questo". Rino Gaetano

Partigiani di idee

Ciao Pippo, sai poco fa a Gaeta, la mia città, è stato fatto lo spoglio. Abbiamo preso 127 voti e siamo arrivati secondi.

Lo ammetto, un po’ sono triste e avvilita, ma in questo miscuglio di emozioni che ho dentro c’è posto anche per la felicità e per l’orgoglio, perché nel mio piccolo ho potuto contribuire al raggiungimento di questo piccolo grande risultato.

Ora qualcuno dice che in Italia stiamo al 13%, ma non importa, al di là di quello che sarà il risultato, noi, NOI abbiamo già vinto.

Abbiamo già vinto perché ci abbiamo creduto, ci crediamo e ci crederemo sempre, perché sentiamo i nostri ideali spaccarci il cuore per il tanto vigore con cui battono dentro di noi, e sappiamo che non potremmo mai dimenticarli.

Abbiamo già vinto perché non ci arrenderemo mai, non chineremo mai il capo davanti ad un mondo che cambia, ma non è come piace a noi.

Abbiamo già vinto perché siamo stati tra la gente, in mezzo a quelli che vengono definiti i delusi, ed erano tantissimi, e abbiamo avuto il coraggio di guardarli negli occhi, di ascoltarli e di incitarli a non arrendersi, che non è vero che tutto è perduto, che tutto va male, che le nostre vite sono solo delusioni e che tutte le persone sono disoneste.
Alcuni li abbiamo anche convinti, abbiamo visto la luce tornare a brillare nei loro occhi, ed è stato bellissimo vederli con noi oggi nel seggio.

Abbiamo già vinto, perché per noi non conta la quantità, ma la qualità, perché abbiamo avuto il coraggio di dire “se sei un colluso, non ci votare”, “se sei guerrafondaio, non ci votare”, “se per te l’uguaglianza non è un valore fondamentale, non ci votare”, “se ci vuoi votare per avere qualcosa in cambio, non ci votare”, “se sei omofobo, non ci votare”, “se non vuoi rimboccarti le maniche, perché si sa, il cambiamento è scomodo, richiede impegno e sacrificio, non ci votare”.
Perché è facile fare il partito degli amici degli amici, è scegliere che è difficile e richiede dignità, e noi Pippo, ne abbiamo da vendere.

Non importa, questa non è la fine, è solo l’inizio, e io, da oggi, voglio esserci più di prima, perché sono ancora più convinta che la mia scelta è quella giusta. Insieme, per cambiare le cose.

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L’amore al tempo di Pippo

Io sono per la totale eguaglianza. Io sono per i matrimoni egualitari e li chiamo così perché in passato li ho sentiti definire civil partnership o unioni alla tedesca, che è bellissimo ma nessuno capisce cosa voglia dire. Non voglio reticenze, non voglio imbarazzi. Se abbiamo a cuore l’articolo 3 della Costituzione, questo deve valere anche per i diritti e per il loro riconoscimento. È un fatto di cittadinanza, è un fatto di dignità, è un fatto di cultura. C’è in quasi tutto il mondo una riflessione molto avanzata con leggi che riconoscono le unioni come se fossero quelle fra eterosessuali e io voglio che si faccia anche qui

Pippo Civati

Viviamo in un Paese in cui le persone devono nascondersi o addirittura privarsi del diritto alla vita per non subire, e subire, e subire ancora le umiliazioni, critiche, derisioni e nei peggiori casi persecuzioni di un mondo che non accetta la diversità della natura. Di un mondo che emargina e ripudia ciò che non è maggioranza.

Questo non è il Paese in cui posso e voglio vivere!

Sogno un Paese in cui le persone che si amano possano stare insieme indifferentemente dal sesso, e addirittura sposarsi, MATRIMONIO, è questo il termine da usare, o lo chiami così o vuol dire che non lo vuoi fare.

Sogno un amore al tempo di Pippo,

un Paese dove i ragazzi omosessuali possano passeggiare tranquillamente per strada senza avere il timore di essere perseguitati, senza doversi nascondere, stando alla luce del sole e vivendo con normalità la loro sessualità,

un Paese che possa garantire anche alle coppie omosessuali di coronare il sogno di avere un figlio da amare,

un Paese dove DIVERSO non sia sinonimo di SBAGLIATO, dove la diversità non sia vista come un disvalore, e dove ognuno sia libero di amare chi vuole.

L’amore è amore e nell’amare nulla è sbagliato.

pippo-civati

Pippo Civati è uno dei candidati alla Segreteria del Partito Democratico, per cui si voterà il prossimo 8 Dicembre.

Queste sotto sono le sue posizioni per quanto riguarda i diritti civili, nello specifico la sua posizione su matrimonio e adozioni fra persone dello stesso sesso.

Sui DIRITTI il principio guida deve essere quello della laicità:

  • Riforma del diritto di famiglia per estendere il matrimonio civile a coppie dello stesso sesso 
  • Riconoscimento pubblico di tutte le unioni civili
  • Estensione al partner o genitore non biologico della co-responsabilità sul minore
  • Possibilità di adozione a persone singole o coppie dello stesso sesso

Da leggere:
I Gay scelgono Civati: http://gaiaspia.wordpress.com/2013/11/29/primarie-pd-i-gay-scelgono-civati/

Da guardare:
(questo video sta spopolando su internet) http://www.youtube.com/watch?v=cbyjHolQT4s
I bambini a volte sono più intelligenti degli adulti!!

Il partito che vorrei

Il Partito Democratico doveva unire il meglio della storia cattolica e quella comunista, ma ancora oggi le persone si chiedono, a che serve il PD?

Voglio un partito dove le influenze dal basso vengano ascoltate, un partito che premi il merito e la competenza.
Voglio un partito che consulti i suoi iscritti, che prima di prendere decisioni ascolti l’opinione di tutti per decidere, poi, insieme.
Voglio un partito sano che abbia un rapporto sereno e trasparente verso il potere, che sappia entrare in sintonia con i movimenti della società.
Voglio un partito che sia un progetto collettivo di tutti quelli che credono che realizzare la felicità di tutti sia il modo migliore per realizzare la propria.

Voglio un partito che metta al primo posto la COMUNICAZIONE, bisogna organizzare la partecipazione, voglio il  débat public, una legge che renda obbligatorio il dibattito prima di deliberare, voglio doparie, abbiamo bisogno di consultazioni periodiche sulle scelte politiche, le decisioni devono essere prese in trasparenza e condivisione con gli elettori, 
MAI PIÙ 101!
Mai più il partito dei pacchi di tessere,  mai più il partito della chiamata, dove uno chiama cento e cento vanno a votare, MAI PIÙ

Voglio un partito che si rivolga non solo a chi è iscritto, ma anche all’esterno, a coloro che si trovano al di fuori dell’organizzazione e della politica, una  sinistra senza popolo non esiste!

Voglio un partito semplice, accessibile a tutti ed onesto, nessuno dovrà più vergognarsi di farne parte!
Voglio che si torni a parlare di politica, voglio che non venga confinato come argomento di conversazione tra pochi ed utopici, riprendiamoci i delusi, facciamo capire loro che il cambiamento è possibile, che anche se fino ad ora si è sbagliato tutto, si può ricominciare.

Voglio tutto questo, e anche di più.
Questo è il partito che vorrei e che potrebbe essere dopo l’8 Dicembre.
Dalla delusione alla SPERANZA

Io sto con Pippo.
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(e)MOZIONE CIVATI

Giovedì 28 Novembre alle ore 17:30, presso il locale Kasa Incanto a Gaeta ci sarà un evento chiamato (e)MOZIONE CIVATI“, organizzato dal comitato Gaeta per Civati, di cui sono coordinatrice, al quale parteciperà Giulio Cavalli.

Chi è Giulio Cavalli?

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Giulio Cavalli nasce a Milano il 26 Giugno 1977, ed è un attore, scrittore, regista e politico italiano.
Il 28 Marzo 2010 viene eletto consigliere regionale della Lombardia con 3.836 preferenze nel collegio della provincia di Milano e 528 nel collegio della provincia di Varese.

E perché la sua figura dovrebbe rappresentare per me un esempio?

Ha fondato insieme agli altri e due consiglieri Pippo Civati e Chiara Cremonesi l’Expo No Crime, il primo gruppo interistituzionale che si occupa delle infiltrazioni mafiose negli appalti per l’Expo 2015
Riguardo le infiltrazioni criminali al Nord pone particolare attenzione a Milano e all’hinterland e il suo lavoro incessante sulle problematiche legate al fenomeno della criminalità organizzata lo hanno spinto a portare la sua testimonianza anche nelle scuole.

Nel dicembre 2009 è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che gli ha portato la propria solidarietà per la vita sottoscorta a causa delle minacce ricevute da cosche mafiose. L’ultimo lavoro, “Nomi, cognomi e infami ” è stato presentato nel dicembre 2009 nell’ambito del festival Teatri della Legalità (progetto della Regione Campania), uno spettacolo che narra di storie di mafia, camorra, soprusi e ingiustizie ma anche di persone che hanno scelto di non piegarsi agli uomini d’onore.

“Io sono di sinistra. Della sinistra che sta nell’idea che preserva il suolo, l’ambiente, l’acqua e l’aria come bene comune. Che crede nell’impegno dell’uguaglianza: uguaglianza di possibilità, uguaglianza sociale e uguaglianza nei diritti e nei doveri. Della sinistra che trova inaccettabile questo paese come laboratorio del totalitarismo moderno. Che crede nel valore della laicità e vigila sulla libera professione delle fedi, che coltiva la ricchezza delle differenze, che pretende dignità nel lavoro, che crede nelle leggi come opportunità di convivenza e di tutela, che condanna lo sfruttamento e il mercimonio e che ha una storia di persone e di valori. Così, tanto per chiarire.”

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VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!

Ecco il link dell”evento:
(e)MOZIONE CIVATI

Come Rita Atria

Venerdì 22 Novembre alle ore 18:00, presso la sala “Papa Giovanni XXIII” a Gaeta, si è tenuta un’assemblea pubblica sulla questione dei rifiuti tossici, affrontando temi che più strettamente riguardano il Golfo di Gaeta, come il porto commerciale, la discarica di Penitro e la Centrale nucleare del Garigliano.

Era presente anche Renato Natale, ex sindaco coraggio di Casal Di Principe. Siamo partiti da lui per affermare ancora una volta a gran voce e con fermezza che Carmine Schiavone non è un eroe.

Sentendomi particolarmente coinvolta  ho deciso di dire anch’io qualcosa.

Ho conosciuto Renato Natale quest’estate, a Maiano di Sessa Aurunca, durante la VI edizione del Festival dell’Impegno Civile.

Ecco un po’ del mio intervento, con qualche integrazione
(riflessioni notturne!)

17 anni e lotta alle mafie, lungo il mio cammino troppo spesso ho incontrato persone meravigliate di questo binomio. “Non sarai tu a cambiare le cose”, “E’ pericoloso lascia stare”, “Hai 17 anni pensa a divertiti”…
E parole di sconforto sono arrivate anche dai miei coetanei: “ma lascia stare, chi te lo fa fare, ma che te ne frega”…
Beh, potete comprendermi se dico che più volte ho pensato di lasciare perdere, di adeguarmi come fanno tutti e voltarmi dall’altra parte.

Facendo però un po’ di ricerche ho conosciuto la figura di Rita Atria, una ragazza di 17 anni, come me, figlia di un mafioso che ha denunciato ciò che accadeva nella sua città. Fu anche ripudiata dalla madre per questo, ma trovò sostegno nel giudice Borsellino. Purtroppo di persone come lui ne esistono sempre meno, ma solo per questo non dovrei lottare? Solo per questo non dovremmo lottare?
Il peso che dovette portare dentro Rita Atria in seguito all’uccisione orrenda della sua famiglia e alla morte di Paolo Borsellino la portarono al suicidio.

Aveva poco più di 17 anni, poteva capitare a me, poteva essere una vostra amica, vostra figlia, nostra sorella.

Si può davvero continuare ad essere indifferenti?
A fare finta di niente?

La mafia, la ‘ndrangheta, la camorra non si trovano più solo in Sicilia, in Calabria o in Campania, si trovano nelle nostre città, nelle  nostre amministrazioni. Qualcuno qualche tempo fa definì Gaeta provincia di Casale, le persone muoiono, giorno dopo giorno, si ammalano di cose terribili come tumori, la terra sulla quale camminiamo, dalla quale riceviamo il cibo è avvelenata, piena di rifiuti tossici, alcuni nucleari, possiamo continuare a girarci dall’altra parte? A fare finta che tutto vada bene?
Io non voglio vivere con la paura di poter morire da un giorno all’altro perché qualcuno ha deciso di rendere i nostri terreni una discarica, e voi? Volete davvero lasciare a noi ragazzi questa bella eredità?

Abbiamo due occhi, con uno guardiamo al presente e iniziamo, insieme, a cambiare le cose e con l’altro guardiamo al futuro e a come vorremmo che fosse per noi e per i nostri figli.
Il passato, infine, non dimentichiamolo mai, affinché gli stessi errori non vengano ripetuti, mai più.
Perché non è vero che le persone sono tutte uguali, tutte menefreghiste e pronte a ingannare il prossimo, e chi dice così lo fa perché è comodo, è troppo comodo lavarsi le mani piuttosto che sporcarsele.

Perché il cambiamento richiede impegno e fatica, fortunatamente c’è qualcuno che parla di città a rifiuti zero, in Emilia Romagna qualcuno ha addirittura spento un inceneritore.

Basta condoni edilizi, basta devastazioni dei terreni, vogliamo un’edilizia basata sulla qualità e sicura, un programma nazionale di recupero e riqualificazione del patrimonio costruito e delle aree dismesse.

Le proposte ci sono, ma come dice Rita Atria la prima mafia da sconfiggere è dentro di noi.

17 anni, e tanta voglia di cambiare le  cose, e le cambieremo e forse le azioni di Rita non saranno state vane.

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Civatour – Avellino

Ecco alcune foto della meravigliosa serata di ieri ad Avellino presso il Caffè letterario, una delle tante tappe del Civatour.

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Durante l’incontro con Pippo
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Alla fine dell’incontro, tra l’incredulità della libraria che sosteneva più che fermamente che Pippo non si sarebbe fermato a parlare con me, ho fatto qualche domanda cattivella al candidato alla segreteria più amato dalle donne.

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Si è rivelato oltre che professionale e competente, anche molto simpatico, ma soprattutto paziente e disponibile.

Alla domanda: Tu lo voteresti Civati?
Risponde così: Certo, chi dovrei votare sennò? Gli altri non mi sembrano molto convincenti.

E voi lo votereste Civati?
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A breve l’intervista di Pippo

LA SPIAGGIA NON SI VENDE: SI PULISCE!

Comunicato Stampa del Comitato Gaeta per Civati.

Anche a Gaeta il candidato Pippo Civati ha un Comitato che lo sostiene alle primarie dell’8 dicembre, dove si voterà per la scelta del nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico. Il Comitato Gaeta per Civati è guidato dalla diciassettenne Roberta Pierro, la quale da subito ha voluto imprimere al comitato una caratterizzazione precisa, ossia schierandosi apertamente in difesa di uguaglianza, diritti civili, ambiente e lotta alle mafie.

Le scelte di politica nazionale hanno un’inevitabile ripercussione sulla vita della città, è importante che le persone siano informate su quello che accade in Parlamento. Alla nostra mozione questo Governo delle Larghe intese (o lunghe attese) non piace, infatti Pippo Civati, Deputato del Partito Democratico, la fiducia non l’ha votata. Ma alle tante preoccupazioni per l’operato di questo Governo, va ad aggiungersi il recentissimo emendamento al ddl stabilità, depositato in commissione Bilancio del Senato, che vede come primo firmatario il senatore D’Ali. – Continua la coordinatrice del comitato – In questi giorni era chiacchierata la notizia che qualcuno ha semplificato con l’espressione “spiagge in vendita”. Si tratta in realtà di un’operazione di “sdemanializzazione” delle spiagge.

Si legge nell’emendamento: ‘le aree ricomprese nell’ambito del demanio marittimo oggetto di concessione per l’esercizio di attività con finalità turistiche-ricreative ed occupate da manufatti di qualsiasi genere connessi al suolo, ivi comprese le aree occupate da strutture e attrezzature alle medesime attività asservite, sono individuate con atto ricognitivo dirigenziale dall’Agenzia del Demanio ed escluse dal demanio marittimo, in quanto non più utilizzate per i pubblici usi del mare, con decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con quello dell’Economia‘.

In sostanza, l’inclusione in tale decreto determina il passaggio da beni da demaniali a patrimonio disponibile.”

“Il Comitato Gaeta per Civati  – dichiara Roberta – vuole tenere alta la guardia su questo tema e lancia una provocazione. Chiede alle organizzazioni del territorio, alle associazioni, alle Istituzioni e a tutti i cittadini di aderire all’iniziativa *LA SPIAGGIA NON SI VENDE! SI PULISCE*. E’ un modo certo provocatorio e insolito di affrontare un tema politico, ma siamo certi sarà sicuramente utile per accendere un riflettore su una questione così delicata come quella dei Beni Comuni e si renderà contemporaneamente un servizio alla città. Il tempo delle proteste senza proposte non ci appartiene, vogliamo confrontarci con tutti voi su questo tema. Vi invitiamo a diffondere l’evento, aderire e soprattutto partecipare! Teniamo pulito il nostro territorio e diciamo no alla svendita del patrimonio. L’appuntamento è questa Domenica (17 novembre)  dalle 9.00 alle 12.00, Spiaggia di Serapo, altezza Palazzetto dello Sport.”

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SEGNA IN AGENDA!
[Domenica 17 Novembre dalle 9.00 alle 12.00 presso la Spiaggia di Serapo (altezza Palazzetto dello Sport) iniziativa “LA SPIAGGIA NON SI VENDE: SI PULISCE!” organizzata dal Comitato Gaeta per Civati.]

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